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lunedì 25 marzo 2013

Alla ricerca di un sogno...

Buongiorno mondo del web! Finalmente sono in vacanza anche io! Saranno due belle settimane per riprendere le energie ed affrontare l'ultima parte dell'anno con più grinta e determinazione!
E poi? Quando tutto sarà finito e se nulla di tutto ciò in cui ho sperato si avverasse?
La risposta di Flynn a Rapunzel, tanto per citare la Disney, è stata: <<Beh, è la parte più bella direi: ti cercherai un nuovo sogno>>.
Mi sa che mi tocca cominciare seriamente a pensarci su, in assenza di certezze e con soli tanti punti interrogativi che campeggiano a mezz'aria.
Trovare un nuovo sogno... Ma un sogno è qualcosa di possibile o no? Se voi doveste sceglierne un altro, perchè il vostro si è realizzato, oppure si è frantumato, scegliereste qualcosa che potreste sicuramente realizzare, oppure qualcosa che ha quel filo di impossibilità a contraddistinguerlo?
Io non saprei... La tentazione di scegliere per una volta nella mia vita un sogno possibilmente realizzabile c'è, anche solo per provare quella sensazione di soddisfazione e poter dire "Ce l'ho fatta".
Ma se un sogno è possibile, che gusto c'è a desiderarlo?



Quindi, dopo il mio contorto ragionamento, ho deciso che sceglierò un sogno impossibile. Devo solo trovarlo. Ok, in realtà ce n'è già uno, da parecchio tempo anche, che sembrava più impossibile una volta... adesso qualche speranza che si realizzi, seppur minima c'è. Ma questo è un sogno costante, che se raggiunto è permanente, ed è anche il più bello in assoluto.
Me ne serve uno con quel giusto grado di impossibilità. Vediamo... che caratteristiche dovrebbe avere? Dovrebbe riguardare una mia passione e la più grande che ho è l'archeologia, altrimenti non avrei scelto di studiarla per anni.... bene, penso di aver deciso, o forse il mio cuore già sapeva dove mi stavo per condurre.
Ho scelto il mio nuovo sogno... un sogno di gloria probabilmente.
Qual è? Se tutti dicessero qual è il proprio sogno, quest'ultimo non si avvererebbe mai. Prima un sogno và realizzato e poi spiegato, così funziona.
E mentre scrivo me ne sta tornando in mente un altro, accantonato da tempo e che è ora di riprendere in mano, decisamente.
E voi che sogno avete? Tutti ne hanno almeno uno, anche se pensano che non ci sia.
In fondo sono i sogni delle persone a guidare il mondo, a farlo andare avanti, a non farlo collassare su se stesso.
A volte mi chiedo anche, paradossalmente e fantascientificamente parlando, se noi siamo il sogno di qualcuno. Chi lo sa... Nessuno potrà mai rispondermi.
Bene, vi lascio con questi interrogativi e spero di non aver confuso le idee a nessuno!
Mi raccomando, "Don't stop believing"! che non è solo una canzone dei Journey, ma un vero stile di vita.
Chiudo con l'immagine del mio adorato Chris che interpreta Jensen, il geniaccio del pc, in The Losers... e salendo in ascensore canta proprio la mitica canzone.


mercoledì 13 marzo 2013

Habemus Papam

Buonasera! Sono tornata a casa molto stanca... sarà che forse non sono ancora in ottima forma, ma un ultimo saluto alla mia prof era doveroso.
E ovviamente ero anche zuppa, dalla testa ai piedi. Nonostante avessi avuto un miracoloso passaggio a casa, per quei tre secondi di tragitto fino al portone, mi sono presa tutta l'acqua di questo mondo. Sento ancora freddo.
Mentre ero in ripresa, anzi, in ricarica batterie celebrali, ho udito le campane. Ore 19:06... le campane della Messa erano già suonate e non potevano essere quelle. Poi una miriade di campane hanno iniziato a suonare a festa. Sono corsa ad accendere la tv (premetto che l'avevamo appena spenta) ed ecco la fumata bianca.
"Habemus Papam... Cardinalem Bergoglio"... e la mia faccia è diventata un punto interrogativo. Ammetto di non essere mai stata informata su di lui, non sapevo nemmeno che volto avesse.
Un po' di delusione si è sentita anche in piazza, ma il nuovo vescovo di Roma, Francesco I, si è saputo far apprezzare sin dai primi momenti, facendo esplodere la folla di applausi e grida di giubilo. A me è simpatico e le premesse sembrano buone. Il nome è stupendo perchè si rifà a un modello di santità riconosciuto e rispettato profondamente, a un santo cui personalmente sono molto "affezionata". Nel lontano 1987 sono stata battezzata il giorno di San Francesco d'Assisi, il 4 ottobre, e diedi anche un esame universitario sulla sua figura. Amavo questo santo anche alle elementari, e poi vidi il film di Zeffirelli, "Fratello sole, sorella luna", che mi lasciò incantata.
Perciò, dai Francesco I, il popolo del Signore è con te!



Un pensiero speciale vola anche a Castel Gandolfo, dove l'ormai papa emerito Benedetto XVI è in ritiro, a un papa che mi era piaciuto (al contrario delle mille opinioni negative su di lui e di tutto il "tumulto" che ci fu allora a scuola mia), a un papa che si trovava a dover fronteggiare un'eredità pesante che era quella di Giovanni Paolo II, a un papa che ricorderò perchè la sua fu la prima udienza cui assistetti, a un papa di cui bisogna sottolineare l'umanità, anche e soprattutto nella sua coraggiosa decisione.


martedì 12 marzo 2013

Addii e attese...

Giornata intensa quella di oggi, di eventi che cambiano le vite di coloro che solcano ancora il mare in tempesta di questo pianeta, come marinai che fiduciosi si dirigono verso il faro di luce della speranza.
Non sono poetica. Forse è solo questa la mia vera vena da scrittrice che emerge nei momenti a volte più bui.
Ecco, oggi è venuta a mancare una professoressa del mio istituto. Non scriverò il nome qui sul web, ma chi l'ha conosciuta saprà di chi sto parlando.
La incontrai a settembre scorso, quando con mia sorella minore andammo a vedere la bellissima mostra Lux in Arcana ai Musei Capitolini. Mi aveva rivolto un sorriso, come sempre, come sapeva fare lei, e mi aveva incoraggiato per iniziare questo nuovo e faticoso anno di studio, soprattutto dopo il mio infortunio estivo che mi aveva pure fatto avere il primato in incidenti sul campo, da brava tonta (e un tantino sfortunata) che sono.
La prima lezione era stata interessante, così come si prospettava il suo corso, ma l'avevo vista entrare con un aspetto diverso dal solito. Era molto dimagrita... Avevo immediatamente sospettato qualcosa, che forse a chi non è abituato sfugge, ma non a me che in famiglia ho ben due dottori che parlano ogni giorno di malattie e disgrazie varie, descrivendo minuziosamente i casi e le sintomatologie. Purtroppo non mi sbagliavo. Oggi la nostra prof è venuta a mancare e l'ho saputo tramite sms da una mia amica. So soltanto che le lacrime sono uscite a cascata, da sole. Certamente avevamo tutti compreso che fosse qualcosa di grave, ma la notizia è sempre uno shock, soprattutto per chi l'ha conosciuta. L'anno scorso ci ha fornito le basi dei nostri studi di archeologia cristiana, sempre con disponibilità e gentilezza. Quando qualcuno di noi si recava agli armadietti per posare il materiale di studio, volentieri offriva un caffè, una camomilla, o quel che si desiderava. La ricordo in viaggio l'anno scorso, e alle conferenze. Sempre una prof di tutto rispetto. E i migliori se ne vanno sempre troppo presto, in punta di piedi, senza articoli sui quotidiani, senza notizie al tg. Se ne vanno lasciando un vuoto, ma rimanendo immortali nel ricordo di chi rimane. Con il sorriso la dobbiamo ricordare... e con la mentalità che anche gli antichi cristiani avevano pian piano abbracciato. Oggi la prof se n'è andata da questo mondo terreno, ma è viva in un altro, in un mondo migliore. E' il giorno del suo dies natalis. Forse non tutti potranno capire perchè il dolore della perdita di una persona è immenso, ma è l'unico modo di affrontare un evento che segna l'animo di chi rimane.
Ciao prof... è stato bello averti come insegnante...



Per il resto, la tanto attesa fumata è arrivata. Se fosse stata bianca, i cardinali avrebbero davvero sorpreso il mondo intero, ma anche a loro serve tempo. E' stata nera, anzi, nerissima, dato il fumo che ha continuato ad uscire per alcuni minuti. Anche sotto la pioggia a dirotto, il popolo di Dio attendeva con ansia la notizia del successore di Pietro, il Principe degli Apostoli. Ed è forse con questa immagine nel cuore che il cristianesimo deve riprendersi, risorgere dalle proprie ceneri, e tornare al messaggio di amore che è alla sua base.
Attendiamo il nuovo capo della Chiesa terrena.




venerdì 8 marzo 2013

Vena di romanticismo

L'angolo romantico in questo blog mancava. Provvedo immediatamente inserendo una canzone che secondo me è pura poesia composta da alcune delle parole più belle che si possano rivolgere alla persona che si ama.
Dite che ho perso la testa? Mmm... veramente la sento ancora bella attaccata al mio collo, però forse il pensiero può volare lontano...

Tu sei - Eros Ramazzotti

Sei la mia passione tu 
La mia vena di follia 
tu sei la divinità di carne e poesia 
Sei la spiritualità 
Fantasia e fragilità 
Sei nell'euforia che c'è nei giorni di sole 
Tu sei tutto quello che vorrei 
Tu sei la complicità 
La bugia e la verità 
Sei nell'acqua che io bevo dalle mie mani 
Sei dentro il mio sangue tu 
Sei una ragione in più 
Travolgente come il vento che scuote il mare 
Tu sei tutto quello che vorrei 
Tu sei per me 
I ricordi che restano, ora che ci sei non fanno male più 
Se alla mente ritornano 
Vanno fino in fondo al cuore 
E ci sei tu nei miei pensieri, quelli più veri, sempre sarai 
Sei un'invasione tu 
Un vulcano di allegria 
Miele d'ambra che mi dà nuova energia 
Tu sei la semplicità 
Gioco di sensualità 
Sei la più lunga estate della mia vita 
Tu sei tutto quello che vorrei 
Tu sei per me 
I ricordi che restano ora che ci sei non fanno male più 
Se alla mente ritornano 
Vanno fino in fondo al cuore 
E ci sei tu soltanto tu 
Se alla mente ritornano 
Vanno fino in fondo al cuore 
E ci sei tu nei miei pensieri, quelli più veri, sempre sarai 
Nei miei pensieri dove non c'eri sempre sarai 
Sempre sarai 
Per me




giovedì 7 marzo 2013

Ippogrifi, Grifoni e parenti

Soltanto oggi, scendendo nelle buie e polverose gallerie sotterranee delle catacombe e osservando un rilievo figurato con ippocampi e grifoni, mi sono ricordata di aver tralasciato due dei più importanti personaggi secondari del mio romanzo d'esordio. Si tratta di Rainbow e Artiglio, i due ippogrifi.
Chi ricorda Fierobecco, la cavalcatura del buon Harry Potter che fa la sua comparsa nel terzo volume della saga "Il prigioniero di Azkaban" saprà di quale animale mitologico sto parlando.
Un ippogrifo ha la testa, le ali e gli artigli delle zampe anteriori come quelle di un'aquila, mentre il corpo del cavallo, con zoccoli alle zampe posteriori.



Nel mio romanzo, gli Ippogrifi, i Grifoni e i Leogrifi sono abitanti del Regno dell'Aria.
Quale differenza ne corre?
I Grifoni, spesso confusi con gli Ippogrifi, sono molto simili a questi ultimi. La diversità consiste essenzialmente nel corpo, specialmente nelle zampe. Mentre gli Ippogrifi hanno artigli d'aquila e zoccoli, i Grifoni hanno le zampe posteriori uguali a quelle del re della savana mentre le anteriori sono quelle artigliate dell'aquila. Sono quindi un misto tra un leone e un'aquila, senza la componente equina.



I Leogrifi sono anch'essi un mix tra aquila e leone, solo che appaiono come leoni con le ali d'aquila. Il Leogrifo è quello dello stemma di Venezia, il cosiddetto "leone di S. Marco".



Li ho voluti differenziare. Troppe volte si tende a generalizzare, quando invece sono tre animali fantastici con caratteristiche proprie.
E' Christine ad attribuire il nome ai due Ippogrifi che aiuteranno lei e Stephenyl.
Rainbow proviene dal fatto che l'Ippogrifo possegga un manto che vira dal colore bianco a quello marrone, con dei riflessi più brillanti. Artiglio invece è scuro e molto fiero. Dovevo pur inventarmi dei nomi che si adattassero!
All'appello mancano per il momento solo i cavalli marini, impropriamente chiamati ippocampi. I cavalli marini sono infatti creature fantastiche, con il corpo per metà equino e per metà di pesce, con ali d'aquila. Talvolta gli zoccoli anteriori possono assumere l'aspetto di artigli con membrane e a volte possono non avere le ali. Sono varianti iconografiche.



Gli ippocampi invece esistono realmente e sono i famosi cavallucci marini che tante volte avremo visto nei documentari e che colorano le acque tropicali.



In ogni caso, questo è solo il primo romanzo. Nulla vieta che i cavalli marini possano comparire più in là in occasioni diverse.
Auguro una buona serata a tutti!

mercoledì 6 marzo 2013

Alla ricerca di un editore...

Buonasera! E' stata una giornata buia e tempestosa a Roma. Il vento fortissimo sibilava e ululava tra le mura del cortile interno del mio palazzo, mentre la pioggia sferzava con violenza i vetri delle finestre. Marzo pazzerello... personalmente, l'ho detto e lo ripeterò all'infinito, non vedo l'ora che arrivi l'estate, la mia cara e dolce stagione.
Stasera mi sono dilettata in un'attività non di certo divertente e piuttosto impegnativa. Ho iniziato a cercare anche altre case editrici. Ripeto, l'autopubblicazione, almeno per quanto mi riguarda, fornisce una soddisfazione personale limitata a qualche giorno e al sito utilizzato. Dopodichè tutto finisce nel dimenticatoio, più che altro per un problema principale: la poca visibilità. In teoria un autore esordiente che si autopubblica, dovrebbe anche autopubblicizzarsi, ma conoscendo poco il mondo dell'editoria e comunque avendo anche una vita all'infuori della camera e del pc, non ha il tempo. Serve una figura professionale, completamente dedita a quest'attività e pagata appositamente per promuovere un lavoro.
Ecco dunque che torno al sogno di sempre, quello di essere pubblicata da un autore serio e professionale. Mi sono messa alla ricerca di queste case editrici, qualcuna più famosa, qualcuna un po' meno, ma comunque non a pagamento e con buoni propositi. Ho consultato questo sito che è veramente molto buono, in cui si trovano anche commenti di persone che hanno provato le stesse vie, avendo lo stesso sogno nel cassetto: http://www.writersdream.org/
E' un sito che consiglio. Non ricordo nemmeno come ne sia venuta a conoscenza, ma è accaduto tutto stasera nell'arco di qualche ora :)
Mi fa piacere che poi io non sia la sola a sognare ancora sulle ali di un foglio di carta e qualche parola scritta in inchiostro su carta profumata di fantasia. Qualche giorno fa, una ragazza che conosco è venuta da me a chiedermi consigli sulla pubblicazione di un romanzo che sta scrivendo e parlandomi della sua passione.
Soprattutto mi ha detto una cosa che fa ulteriormente piacere: "Più leggo e più ho voglia di scrivere".
La capisco perfettamente. Più si legge e più le idee si sviluppano e avresti voglia di mettere tutto per iscritto, di prendere il primo pezzo di carta e cominciare a dar vita al tuo mondo, quello che hai in testa e che nessun altro a parte te riesce a vedere.
Auguro a questa ragazza, di cui non dirò il nome per riservatezza, di riuscire e di andare avanti, oltre che nell'archeologia, anche in questo magnifico campo. In fondo, noi archeologi siamo abituati a combattere per ottenere qualcosa e a non arrenderci. E' insito in questo mestiere e chi segue le nostre vicende saprà sicuramente delle ardue battaglie che combattono ogni giorno i singoli e le associazioni principali.
Forse ci piace il rischio e le cose semplici le snobbiamo.
Vi auguro una buona notte e a presto!


sabato 2 marzo 2013

Marzo...

Salve mondo! Oggi è 2 marzo e nell'aria si sente aria di primavera, nonostante questo sia un mese un po' pazzerello che alterna giorni di sole, facendo pregustare l'estate, a giorni di pioggia.
Guardavo su Facebook una pagina, quella dell'Hanami al Laghetto dell'Eur di Roma e fantasticavo sulla primavera in Giappone. Forse non tutti sanno cos'è l'Hanami... Si tratta della fioritura dei sakura, ovvero dei ciliegi, dai fiori delicatissimi con i petali rosa. Sono davvero stupendi. Ricreano un'atmosfera magica, quasi sospesa nel tempo, con tappeti di quei colori pastello. Spesso si vedono nei manga, anzi specifico, negli shojo manga, quelli d'amore fondamentalmente. Mi piacerebbe farmi un viaggetto nell'Estremo Oriente, ma penso sia soltanto un sogno almeno per il momento.



In realtà a me piacerebbe girarmi tutto il mondo. E' così diverso e interessante in ogni parte che vorrei conoscerlo per bene, anche se credo non basterebbe una vita per apprezzare tutti i suoi aspetti.
Per il resto, stiamo a vedere il futuro cosa riserva, in un momento come questo dove in Italia le cose non vanno poi così bene e in cui anche dal punto di vista religioso sono accaduti eventi rari. La sede pontificia è vacante e il papa è ormai in ritiro a Castel Gandolfo. Anche questo è un pezzo di storia e potremo raccontarlo.




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