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martedì 23 luglio 2013

Fantasy regalo... e Neptunalia (curiosa associazione... da me XD)


Buongiorno gente! Ieri è andato tutto benissimo! Ho accanto a me il cd di Max Pezzali che consumerò a forza di ascoltarlo, una borsa nuova marrone e oro, un vestito molto estivo color salmone e altre magliette con fantasia militare, con tigre e cielo stellato e l'ultimo è un top bianco che si lega dietro il collo. Non dimentichiamo poi il coniglietto di peluche della Disney (credo si chiami Clover... è di quel nuovo cartone che trasmettono su Disney Channel sulla Principessa Sofia) che mi hanno regalato le mie sorelle e mio fratello... sostenendo che assumesse la mia espressione in modalità Risa Koizumi. Sono tutti matti.



Per terminare, sulla scrivania ho due bei libri che mi faranno compagnia durante le vacanze: uno è Darkest Mercy di Melissa Marr, l'ultimo della saga fatata urban che mi ha incantata; il secondo è intitolato Colpo di Fulmine di Jennifer Bosworth e dalla trama mi sembra un fantasy piuttosto carino.
Saprò dire quando li avrò letti. Nel frattempo inserisco le copertine e la loro presentazione:






<<Se avesse potuto riscrivere quella storia in maniera diversa, lo Spirito Nero non avrebbe cambiato nulla. Tanta violenza provocava molto dolore, ma non era la prima volta che le creature fatata seminavano distruzione e morte. In passato i loto litigi avevano scatenato sanguinose faide anche nel mondo mortale. Non erano soliti mettere in gioco la propria immortalità, ma a vote prendevano decisioni sciocche, oppure moto coraggiose, ed erano costretti a ricordarsi che non erano invulnerabili>>.





<<Mia Price è drogata di fulmini. È sopravvissuta a infinite scariche elettriche, ma la sua dipendenza dall’energia scaricata dai temporali mette in pericolo la sua vita e la vita di chi le sta intorno. Per questo si sente tranquilla a vivere a Los Angeles, perché è rarissimo che si scatenino temporali. Ma quando un terremoto devasta la città, il posto che lei credeva il più sicuro al mondo si trasforma letteralmente in un inferno. Le spiagge diventano gigantesche tendopoli e il centro è una terra perduta dove spadroneggiano bande di saccheggiatori e assassini. Due gruppi di fanatici si contendono il governo della città ed entrambi vedono in Mia una conferma alle loro concezioni apocalittiche, perché credono che Mia sia connessa alla tempesta elettrica che ha preceduto il terremoto e che si ripresenterà ancora più letale. Mia vorrebbe potersi fidare di Jeremy, affascinante ed enigmatico, che ha promesso di proteggerla e verso il quale si sente attratta da una forza e una passione irresistibili, ma dentro di sé teme di essere ingannata. E solo quando tutto sembra perduto e la catastrofe finale sta per abbattersi sulla città, Mia capirà come usare il suo potere per salvare le persone che ama. E capirà se Jeremy la ama davvero…>>

Avrò delle belle letture con me quindi. Prima mi è capitato davanti un link dell'Associazione Sotterranei di Roma. L'ho trovato interessante da inserire qui sopra, perchè Poseidone è uno dei protagonisti del mio libro. Oggi quindi auguri a lui dato che si festeggiavano i Neptunalia!

23 luglio
ANTE DIEM X KALENDAS AUGUSTAS


NEPTUNALIA
Celebrazioni in onore di Nettuno, anticamente dio delle acque correnti. Al suo culto era dedicato un tempio edificato al Circo Flaminio, all’interno del Campo Marzio. Nello stesso giorno i cittadini si riunivano in gruppi (comitii) per votare.

lunedì 22 luglio 2013

Happy Birthday... to me :)

E poi accade che un giorno ti svegli e sei più grande di un anno, anche se ti senti sempre come ieri e ti sentirai esattamente come domani. Non cambia nulla apparentemente, ma le tue cellule si sono invecchiate, biologicamente parlando. Ahahahah vabbè, smettiamola di scrivere cavolate pseudofilosofiche!
E' il mio compleanno! Tanti auguri a me!
Ci ha pensato Google per primo a ricordarmelo ieri sera, verso mezzanotte quando ho spento il pc.
Non ci avevo mai fatto caso al Doodle che cambia con candeline e torte... perchè negli anni passati non facevo il login. Adesso che mi occupo del blog e del mio libro a certi particolari devo starci attenta.



Oggi mi godo in pace e tranquillità il mio compleanno, tralasciando pensieri e argomenti che mi hanno stressata abbastanza.
Il 22 luglio non è un giorno qualsiasi. Il mio stesso giorno nacque Alessandro Magno e già basta questa notizia storica per regalargli importanza.



Per i romanisti ovviamente è il giorno della nascita della Roma... ma io sono laziale perciò non mi riguarda.
E' anche il giorno di Santa Maria Maddalena, "Apostola degli Apostoli", e anche lei non ha certamente bisogno di una presentazione.
Dunque, festeggerò come dico io, con la mia bella e buonissima torta gelato!



E ovviamente i regali mi incuriosiscono sempre. Li adoro, forse perchè non sono mai stata abituata a riceverne da altri all'infuori della mia famiglia. E' capitato raramente e quei pochi li custodisco gelosamente perchè per me sono ricordi, non semplici oggetti.
Attendendo i festeggiamenti, intanto ho ripreso ad allenarmi. Non sono impazzita (o forse sì), ma sfogarsi fa bene e i pesi non possono che giovare alle mie povere braccia martoriate dalle fratture. Quindi... 6 kg in tutto da sollevare e devo dire che lo faccio senza difficoltà. Mi preparo a combattere!



Nel mentre arrivano altri commenti al mio primo libro di Sàkomar: è ancora la positività che regna con un numero di stelline oscillante tra 4 e 5. Unica cosa che un po' mi ha urtata è stato il fatto di non poter più ricevere alcuna recensione per motivi alquanto inspiegabili che lo staff del sito non ha saputo chiarire.
In ogni caso, proviamo a crederci...
Bene, vi auguro a tutti una buona giornata e buona continuazione di vacanze!

giovedì 18 luglio 2013

Due anni dalla laurea magistrale...

Due anni fa come oggi avevo dei sogni. Due anni fa sorridevo come non mai, mi tremavano le mani e la voce, ma ero fiera del mio lavoro, con la tesi stretta in mano e due mazzi di fiori nell'altra. Mi ritrovai anche una corona d'alloro sui capelli. Portavo gli occhiali e le lenti a contatto non le avevo. Indossavo un vestito magnifico, blu, e delle scarpe argentate con un tacco alto (inimmaginabili per me!).
Facevo la mia figura ecco.
La mia tesi era stupenda, su un argomento che semplicemente avevo adorato sin dal primo momento in cui lo andai a proporre al mio professore. La rilegai in blu con scritte oro. Ci lavorai mesi, traducendo latino, greco e anche ebraico con moltissime difficoltà connesse. Tutto per capire un po' di più riguardo a Balaam, il profeta maledetto. Non mi accontentai della sola parte iconografica, volli andare più a fondo, arrivando alla Transgiordania e alle confuse indagini archeologiche, esaminando i Padri della Chiesa e i loro scritti, rileggendo le interpretazioni iconografiche di studiosi passati.
Ero giunta alla discussione della tesi dopo gli esami sostenuti senza nemmeno fermarmi. Due anni di magistrale li ridussi in uno soltanto. L'ultimo esame fu quello di Storia dell'Architettura su Borromini, Bernini ed artisti che al corso di archeologia normalmente non si studiano (fanno parte di storia dell'arte), il 30 giugno, coronato da un bel 30 e lode.
E poi... è volato tutto in un soffio. Mi sono seduta nell'aula di discussione, con i professori davanti a guardarmi. Qualcuno di loro non aveva mai sentito parlare di certe cose che stavo svolgendo su quel power point. Infine "la dichiaro dottoressa magistrale in Scienze dell'archeologia e Metodologia della ricerca storico - archeologica" con votazione di 110 e lode. Ero emozionata. Ripensavo alla fatica e alla soddisfazione, alle belle parole che i miei relatori avevano speso per me. E ci credevo al mio sogno, ci speravo.
Ero anche contornata da amici, o almeno, da persone che credevo amiche. Adesso ne è rimasto qualcuno, altri hanno preferito diverse vie (chiamiamole così). Incredibile come cambino le cose in soli due anni.
La mia università, Roma Tre, mi è rimasta nel cuore. I ricordi belli e brutti rimangono. Ci ho trascorso quattro anni e per lo studio ho tralasciato la pallavolo e qualsiasi altra cosa, solo per rincorrere un sogno.
Che dire? A distanza di due anni sono ancora io, più matura, uso le lenti a contatto molto spesso, i tacchi quasi più (li ho sempre odiati), ho proseguito il mio cammino, ma una cosa è mutata: la speranza è scomparsa. Sono accadute tante e troppe cose di cui non si può parlare su un blog, ma che purtroppo lasciano dei segni indelebili nell'animo.
Chissà che la Cristina di due anni fa non sia soltanto addormentata in quella di adesso. Proverò a risvegliarla, sempre che non crolli nuovamente in un sonno profondo.
In ogni caso, auguri a me! Da due anni sono dottoressa magistrale in archeologia! Yupee!



lunedì 15 luglio 2013

Post dedicato a Sàkomar da I Libri di Lo e nuovo gothic fantasy in cantiere :)

Buonasera! In queste calde sere d'estate, data la mia insonnia per vari pensieri che mi vorticano per la testa sempre troppo affollata, mi sono dedicata alla scrittura dei miei romanzi. Sì, ho parlato al plurale.
Sàkomar non è il solo cui mi sia dedicata. L'altro è inedito, è uno urban fantasy con elementi molto gothic. L'ho ritoccato per provare a partecipare a un concorso, ma vedremo se riesco a rientrarci con l'età che dovrebbe essere compresa tra i 15 e i 25 anni... e io ne compio 26 tra pochi giorni. Legalmente ne ho ancora 25, ma chissà cosa diranno. Ci tengo molto, speriamo bene.
Posso anticiparne solo il titolo "Chiaro di Luna".



Lo scrissi molto tempo fa, al liceo, per partecipare anche lì a un concorso in cui dovevano essere spedite 15 pagine. L'esito non lo conobbi mai... eh, parecchie cose erano "oscure" in quel posto. Ad ogni modo, lo continuai ed è venuto fuori un romanzo che personalmente adoro, non perchè l'autrice sia io, ma per la sua aura misteriosa, gotica, dark, per i temi trattati che non sono solo quelli fantastici, ma anche leggendari, storici e di problemi attuali. Spero di vederlo pubblicato un giorno. Per me rappresenta una parte di vita e i suoi protagonisti sono i miei "migliori amici" letterari. Ovviamente anche di "Chiaro di Luna" dovetti disegnare i personaggi (altrimenti non sarei io!).

Tornando a Sàkomar, grazie all'autrice Marie Albes, ho conosciuto anche Lorenza Marabelli, la quale gestisce un fantastico blog. Dopo essersi gentilmente presa l'impegno di leggere e recensire il mio romanzo, ha fatto un post di segnalazione. Riporto il link:


La ringrazio davvero molto e spero di non deludere le sue aspettative quando si occuperà della parte più impegnativa.
Per ora è tutto. Buona serata!

venerdì 12 luglio 2013

Giftaway di Dryadem di Marie Albes!

Salve popolo dei bloggers, oggi voglio dedicare questo post al giftaway organizzato da "I Libri di Lo" e dalla bravissima autrice esordiente Marie Albes. E' possibile vincere una copia, cartacea o digitale di Dryadem. Ho letto l'anteprima e mi è piaciuto davvero moltissimo perciò... parteciperò io stessa. Avanti gente, e che vinca il più fantasioso! Io sono molto competitiva, perciò impegnatevi! Cliccate sul banner e seguite tutte le regole!


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mercoledì 10 luglio 2013

Un po' della Rowling, un po' di Walt Disney e un po' di magia... intervista a me

Caro blog, i commenti al mio libro continuano ad arrivare sempre puntuali. Persone, che purtroppo riescono a leggere solo 42 pagine del mio libro (l'anteprima), si complimentano con me per lo stile e la fantasia, per il talento... e per la possibilità che io sia la nuova J. K. Rowling italiana.



Beh, quest'ultima è un mito ormai. Harry Potter ha riportato grandi e piccini nel mondo della fantasia che da troppo tempo era stata abbandonata dalla letteratura e dal cinema. Io ci provo. Mi piacerebbe un film... ma non posso fantasticare troppo quando ho ancora un passo ben più importante da fare prima, ovvero quello di far conoscere il mio operato e di farlo amare.
Nel frattempo, l'ardua impresa dell'autore che decide di intraprendere la temporanea via dell'autopubblicazione è quella di farsi anche pubblicità, perciò una pagina Facebook riservata agli autori fantasy emergenti ed ITALIANI (https://www.facebook.com/pages/Italian-Fantasy/127630554103719?fref=ts), mi ha chiesto un'intervista che ho volentieri rilasciato. La posto qui di seguito e buona lettura.


1) Ciao Cristina ! Parlaci un pò di te, com'è nata la passione per la scrittura?
Credo di averla sempre avuta sin da quando andavo a scuola. Quando gli insegnanti di italiano provavano a incutere timore "emanando" il compito in classe, mentre gli altri sbuffavano, io ero contenta. Mi piaceva confrontarmi con nuovi argomenti e scrivevo pagine e pagine, fissando le mie idee sulla carta, prima in maniera casuale sulla brutta copia, poi in maniera ordinata sui fogli protocollo da consegnare. E infine al liceo la mia professoressa mi informò di un concorso di scrittura. Bisognava inventare una storia di solo 15 pagine. Beh, l'esito del concorso non lo conobbi mai purtroppo, però da quelle poche paginette nacque un romanzo gothic ancora inedito che mi riprometto di inviare a qualche casa editrice. Per Sàkomar è stato diverso. È iniziato tutto da un gioco. Un'altra mia grande passione è disegnare. Ero in vacanza e mi sono chiesta "Come saremmo io , le mie sorelle e mio fratello in un mondo fantasy?". Da lì è cominciato tutto, da un semplice disegno. L'ispirazione proveniva anche dalle cose più piccole e insignificanti. Prima scrissi a mano, inventando nomi, regni, parole magiche dal suono bizzarro, e solo dopo, durante la seconda revisione, ripresi il tutto al pc, battendo su quei tasti fino anche a tarda notte, incurante di lezioni ed esami i giorni successivi. Mi piaceva ed era solo questo quello che contava.



2) Perchè il fantasy?
Perché penso che con il fantasy si possa spaziare in mondi presenti soltanto nella mente dello scrittore, dove la realtà è solo un piccolo puntino lontano mentre si osserva tutto da una nuvola. Il fantasy fa prendere una boccata d'aria, aiuta a sognare… e come diceva Peter Pan nel famoso cartone Disney "Solo chi sogna può volare"… sulle ali della fantasia aggiungo io.



3) Sei stata influenzata da qualche libro che hai letto? Quando scrivi, t'ispiri a qualche scrittore?
Influenzata no. Posso dire che non ho ancora letto Tolkien per paura di inserire personaggi troppo simili ai suoi. Solo pochi mesi fa ho guardato la trilogia del Signore degli Anelli per la prima volta. Ripeto, è stata una cosa voluta. A volte gli autori lo fanno inconsapevolmente, ma l'influenza dei grandi è tangibile. Posso dire che indubitabilmente tra i miei autori preferiti si annoverano M. Zimmer Bradley, grazie alla quale ho iniziato ad entrare nel mondo del fantasy con la Saga del Giglio; c'è poi C. S. Lewis con le sue Cronache di Narnia, libri che ho divorato (sempre dopo aver scritto il primo volume di Sàkomar); infine Licia Troisi che ammiro tantissimo e della quale ho letto qualsiasi cosa, seguendo sempre con passione ed entusiasmo i suoi personaggi.
Per rispondere pienamente alla domanda, non mi ispiro a nessuno scrittore, ma a un disegnatore, Walter Elias Disney. Ogni volta che mi metto al pc a scrivere, vedo le scene, come se le stessi disegnando, e le descrivo, sento i dialoghi. È come trovarsi di fronte a un foglio F4, prendere la matita e iniziare a creare. 



4) Temi il giudizio dei tuoi lettori?
Credo che un po' tutti gli autori lo temano, almeno inizialmente. Essere giudicati provoca sempre un tantino di ansia perché vorremmo aver fatto le cose alla perfezione, ma spesso non è così. Personalmente sono curiosa di sapere cosa ne pensano. Ogni volta che sul sito ilmiolibro.kataweb.org, dove si trova il primo volume di Sàkomar, mi arriva la notifica di un commento o di una recensione, corro immediatamente a vedere. Per il momento i giudizi espressi sono stati per la grandissima parte positivi… e insieme sono arrivati anche consigli preziosissimi.

5) Che consiglio daresti a chi, come te, vuole pubblicare un libro fantasy?
Il mio non è un consiglio diretto solo a un autore fantasy, ma a chiunque voglia cimentarsi nella scrittura. Innanzitutto serve molta pazienza. Gli autori esordienti sono considerati pochissimo, inutile farsi illusioni. Si può essere bravissimi, ma nessuno ti conosce, per cui è raro che qualcuno ti dia fiducia. In ogni caso, dopo aver controllato fino alla nausea il manoscritto (magari facendolo leggere anche a un familiare che potrebbe notare errori cui spesso noi non facciamo caso), bisogna armarsi di buona forza di volontà e informarsi sul web riguardo le case editrici, grandi e piccole, che si occupano della pubblicazione del genere di nostro interesse. Dopodiché si spedisce e si attende. Spesso i primi tempi non arrivano risposte, ma la speranza non deve mai morire. Qualche fortunato c'è dopo aver provato innumerevoli volte.
Come ultima possibilità oppure come mezzo momentaneo per farsi conoscere nel web, si può provare il self publishing. Esistono molti siti che forniscono questo servizio e bisogna ponderare per bene su quale sia il più conveniente, pensando anche che la pubblicità bisogna curarla da sé, magari tenendo un blog e diffondendo la notizia il più possibile.
Sicuramente però un autore emergente deve tenere ben a mente una cosa: mai e dico mai cadere nei tranelli delle case editrici che richiedono contributi. Un editore, se ritiene che davvero il manoscritto meriti la pubblicazione, guadagnerà su quell'autore, investirà su di lui. Gli autori a pagamento sfruttano soltanto per dare un'illusione momentanea di aver realizzato il sogno di un autore emergente.

sabato 6 luglio 2013

Acqua, mare e fantasy

Mentre il mondo fuori scorre, io scrivo in un attimo di calma il mio blog.
Oggi pomeriggio l'elemento della Principessa Christine del Regno dell'Acqua ha dato spettacolo a Roma. In pochi minuti pioggia e grandine si sono susseguite, per poi tornare al sole splendente e al caldo torrido.
Io adoro l'estate (e credo si sia capito), però devo dire che il ticchettio della pioggia sul tetto e sui vetri, lo scroscio delle ruote delle auto nelle pozzanghere, l'arcobaleno che si disegna tra le nuvole, sono tutti fenomeni che mi piacciono tantissimo. Sia ben chiaro: li preferisco di gran lunga in inverno.
Tornando a Sàkomar, il mio mondo parallelo e fantastico, ormai qualche mese fa (trovo il tempo solo ora!) nel web mi capitò davanti una foto, immagino modificata con photoshop, che mi fece tornare in mente uno degli eventi più strani e iniziali del mio primo libro. La foto è la seguente:


Un ruscello incantato sgorga da un vecchio tronco. In realtà è solo parte della dimensione parallela che Christine ha potuto vedere perchè, con l'approssimarsi dell'apertura del portale, la barriera dello spazio-tempo in quel punto del bosco si è assottigliata.
E' quindi l'elemento acquatico a far capire a Christine il suo legame con il mondo magico, un elemento assai particolare perchè lei non sa nuotare. Osserva e adora il mare, ma nessuno le ha mai insegnato ad essere "una sirena". E' una mia caratteristica che ho voluto trasporre. Diciamo che con il mare ho un paio di conti in sospeso: quando ero piccola ci mancava pochissimo che affogassi... mio padre mi riprese per miracolo dalla treccia (sono la solita tonta). E l'altro è un segreto, una specie di "maledizione della prima luna" che prima o poi restituirò.
Diciamo che amo guardarlo, ammirare i suoi colori, ascoltare il rumore delle onde sugli scogli e quello della risacca insieme al grido dei gabbiani (ultimamente non lo sopporto tanto... sarà perchè ce li ho tutti i giorni come inquilini del lastrico solare), osservare i suoi riflessi, il suo lento cullare, far scorrere la sabbia bollente tra le dita, sentire l'odore di salsedine... e sognare con tutto ciò, rapita da fantasticherie che gli altri definiscono "disneyane", affini a pirati, sirene, avventure oltreoceano in un altro tempo ormai passato.
In fondo sono Italiana, di origini siciliane: il mare mi scorre dentro. Devo solo imparare a nuotare, ma nulla è impossibile per me.
Buona serata!

p.s. continuo a ringraziare tutti i Lettori della community di ilmiolibro che, gentilissimi, mi forniscono opinioni, suggerimenti e mi scrivono i complimenti. Lo ripeto, non so se mai uno dei miei sogni si avvererà, ma in ogni caso ci ho provato e grazie a Voi tutti ci ho sperato.


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