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lunedì 14 luglio 2014

Maleficent: recensione e opinioni (contiene spoiler!)

Buongiorno! Ogni tanto emergo come un funghetto sul mio blog, ma è estate e le persone normali (non mi ci includo ma provo ad esserlo) escono e non stanno davanti al pc, soprattutto dopo un anno pesantissimo e ricco di studio come quello che ho vissuto io.
Finalmente, una settimanella fa, sono riuscita a vedermi "Maleficent". Meglio tardi che mai!
Il film della Disney era uscito il 30 maggio scorso nelle sale italiane, ma come al solito ero sotto esame e così ho rimandato all'infinito, finchè per mia fortuna il cinema non troppo lontano da casa lo trasmetteva ancora!
Potevo perdermi la storia della cattiva più cattiva della Disney? Ovviamente no.



La Disney raramente mi delude e ancora una volta ha saputo dar vita a una storia che cambia tutto ciò che noi, ormai ragazze un po' cresciute, avevamo appreso da bambine, quando guardavamo "La Bella Addormentata nel Bosco" con quel suo stile un po' gotico e miniaturistico, diverso dal resto dei cartoni, con i colori più scuri, e i personaggi squadrati.
Ecco, Malefica mi ha sempre inquietata. Ricordo la parte in cui Aurora, il giorno del suo sedicesimo compleanno, seguiva quella lucina verde che la conduceva nelle segrete del castello per pungersi con il fuso dell'arcolaio, compiendo così la maledizione che la strega le aveva lanciato quando era appena nata.




La Disney fornisce una visione del tutto diversa di Malefica, una visione che mi piace molto... e come al solito tutta la storia invia dei messaggi che sono più utili agli adulti che ai bambini con un cuore ancora puro (per poco... purtroppo anche i bambini di oggi lasciano la loro ingenuità sempre prima).
Malefica è quindi una fata, molto strana e carina, con due belle corna ritorte, occhi verdissimi con tonalità gialle, e un paio di fantastiche ali che la fanno apparire a metà tra un angelo e un diavoletto.



Lei è la custode della Brughiera, il mondo fatato in cui creature fantastiche vivono protette dal regno degli umani. Un giorno però un ragazzo riesce ad entrare e ruba alcune gemme in un fiume. Malefica è chiamata dalle guardie albero (che ricordano personaggi di Narnia) e lo incontra: è Stefano, curioso orfano.



Malefica prova a fidarsi e tra i due nasce una meravigliosa amicizia che pian piano sembra trasformarsi in "vero amore" verso i sedici anni. Malefica era rimasta colpita dal fatto che Stefano non avesse esitato nemmeno un po' a gettare il suo anello di ferro dato che, secondo le migliori tradizioni, quel metallo ferisce le fate.



Stefano scomparirà per molto tempo, senza dare più sue notizie a Malefica che proseguirà a pensarlo e a condurre la sua vita come guardiana della Brughiera. Proprio lui un giorno si presenta al suo cospetto, invecchiato... e incattivito, ma lo nasconderà. Malefica si fida di nuovo e commette un errore molto grave. Stefano le taglia le ali, lasciandola sola e dolorante nella Brughiera. Proprio tramite questo stratagemma, egli potrà diventare re (facendo credere al suo precedessore di aver ucciso Malefica).



Ecco che la Disney mi distrugge la visione di re Stefano. Ma dico io, era il più simpatico dei due, il padre di Aurora... perchè rovinarlo così??? Ad ogni modo, a parte tutto, è stata una scelta azzeccata. Ancora una volta un messaggio importante è stato inviato: l'ambizione ha cambiato profondamente quel ragazzo. La brama di potere, di denaro, di fama hanno trasformato Stefano che proprio grazie al suo cuore puro era potuto entrare nella Brughiera... e fare breccia nell'animo di Malefica.
E un cuore spezzato si sa, genera risentimento e di conseguenza vendetta. A Malefica è stata levata la libertà. Le sue ali la conducevano in alto, lei era la sovrana dei cieli... e si ritrova a camminare come una comune mortale. Ora, detto chiaramente, anche io sarei andata su tutte le furie, ma me la sarei presa con il diretto interessato, non con sua figlia.
Si arriva alla scena con la quale inizia il cartone: nasce Aurora e le tre fatine (che nel film hanno cambiato nome) fanno i loro doni magici: bellezza, felicità... e non si sa cos'altro perchè la terza non riesce a terminare.
Le fatine sono degli esseri davvero insopportabili, altro che Flora, Fauna e Serenella! Qui abbiamo niente di meno che l'attrice che interpretò la Prof.ssa Umbridge di Harry Potter, ovvero qualcuno di intollerabile.



Malefica irrompe e Angelina Jolie è riuscita a interpretarla magnificamente. Segue la maledizione: Aurora si pungerà con il fuso di un arcolaio il giorno del suo sedicesimo compleanno e cadrà in un sonno simile alla morte da cui potrà essere risvegliata solo dal bacio del vero amore... lo stesso vero amore in cui la povera Malefica non credeva più, grazie a quel "biiiiip" di Stefano.






Aurora cresce e diventa una ragazzina molto dolce, che non ha nemmeno paura di Malefica (la incontra parecchie volte durante la sua infanzia). 



Alla fine la fata finisce per affezionarsi tanto e il suo cuore buono e malconcio si fida di nuovo di un'umana, stavolta giustamente. Aurora infatti non era mai venuta a contatto con esseri umani. Per tale motivo non ne aveva conosciuto la corruzione e la cattiveria. 



Malefica quindi proverà persino ad eliminare la maledizione, ma i suoi poteri non riusciranno nell'intento.
Intanto la madre di Aurora muore, e Stefano è sempre più folle. Architetta ogni piano per uccidere Malefica il giorno del sedicesimo compleanno di sua figlia, mentre osserva le ali della fata intrappolate in una teca di vetro.



E a questo punto il buon Filippo, quel tipo stupendo che cantando incontra Rosaspina, alias Aurora, nel bosco, dov'è finito? E' lui che risveglia la Bella Addormentata giusto?


No, quella è una storia passata. La Disney si è modernizzata. Le bambine di adesso devono sapere che non ci si innamora del primo che capita, che non è quello il bacio del vero amore, ma che ci sono varie forme di amore. Filippo è quindi poco più di un ragazzino, che va a cavallo in maniera oscena, così tonto da perdersi il castello del re che si vede da chilometri di lontananza e che bacia Aurora solo perchè glielo suggeriscono le odiose fatine.



Aurora ovviamente non si risveglia (ma meglio continuare a dormire a questo punto! Il buon Filippo del cartone era un fusto per cui ne valeva la pena!). Lo ha appena conosciuto. L'amore non è nemmeno sbocciato (come dice Elsa ad Anna in "Frozen": Non puoi sposare un uomo che conosci appena!"). Sarà un bacio sulla guancia dato da Malefica e le lacrime della fata a farla risvegliare. Come la Disney aveva anticipato già con "Ribelle" e poi con "Frozen", non è per forza l'amore tra un uomo e una donna ad esistere. C'è anche quello tra madre e figlia (Merida e Elinor), tra sorelle (Elsa ed Anna) e qui il profondo affetto tra la fata e Aurora cresciuto con le cure che Malefica ha saputo dare alla principessa.
Non proseguo. Il finale non si svela mai, però c'è anche un'altra figura importante: quella del fedele corvo di Malefica, Fosco, trasformato in umano, lupo, e qualsiasi cosa desideri la fata. Lui la seguirà sempre perchè riconoscente di avergli salvato la vita, e sarà un'altra sentinella che veglierà su Aurora.



Quindi addio alla figura di Malefica come strega cattiva rivalutata come fata, addio anche al principe Filippo bellissimo e appena conosciuto, un altro saluto a Flora, Fauna e Serenella, così come a re Stefano.



"Maleficent" è un film fantasy, ma è la trasposizione di molti valori, di eventi che avvengono nella vita reale.
E detto fra noi, Malefica mi sembrava troppo cattiva per essere davvero nata così. Solitamente dietro le più grandi cattive c'è sempre un fatto che cambia le persone nel profondo: la fiducia tradita, un cuore spezzato, atrocità commesse da altri e che si sono riversate sull'animo della suddetta persona la quale, di conseguenza, inizia a provare solo risentimento riversando sul prossimo le proprie pene.
"Magna cum laude" alla Disney per il film (avrei scelto altri attori per le fate e per il principe Filippo... passabile Aurora, anche se fisicamente l'avrei preferita più carina. Magnifica Angelina invece) e "Summa cum laude" per la trama.

Bene, ci tenevo a scrivere qualcosa su questo film. "La Bella Addormentata nel Bosco" è stato uno dei miei cartoni preferiti e immergermi di nuovo in quella storia mi ha fatto sorridere.
Termino con l'inserimento del video ufficiale di "Once upon a dream" di Lana Del Rey, ovvero "So chi sei" in versione più... dark, credo sia indicato definirla così.


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